Venerdì 25 novembre 2022
“Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne“
Le scuole di Pietracatella manifestano contro la violenza sulle donne.
Il 25 Novembre ricorre la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, istituita dall’ONU nel 1999. Numerose e partecipate sono le manifestazioni che ogni anno intendono riportare alla sensibilità di tutti il dramma che quotidianamente e in tutto il mondo le donne ancora vivono a causa delle tante forme di violenza.
Che ogni anno si registri una costante crescita di atti di violenza nei confronti delle donne è sintomatico del fatto che la lotta debba diventare una missione di sensibilizzazione quotidiana. La cultura del rispetto di genere è un dovere civico che va espresso e tutelato in tutti gli ambiti: sociale, lavorativo, economico, politico. Troppe sono ancora le differenze di trattamento tra uomini e donne, troppi i soprusi e gli abusi fisici e morali. La scuola è sicuramente il luogo dove educare al rispetto di ogni individuo, a prescindere dal genere, dalla cultura, dalle particolarità. Gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado di Pietracatella hanno partecipato ad un flash mob organizzato nella piazza situata nei pressi della scuola e hanno fatto sentire la loro attiva partecipazione nel dire “BASTA” alla violenza sulle donne. Nel corso della settimana si sono impegnati nella ricerca di testimonianze e di letture significative che sono state recitate ad alta voce, anche con una certa emozione, accanto ad un paio di scarpe rosse, simbolo di questa giornata. Gli alunni hanno esposto dei cartelloni molto comunicativi realizzati da tutti con impegno e responsabilità. Ognuno poi ha accompagnato un foglio con alcuni dei tanti nomi di donne uccise nel 2022, insieme ad un cuore rosso, simbolo di vita e di solidarietà. Gli alunni di 3 A hanno inoltre realizzato un video in cui sono stati messi in evidenza i numeri drammatici di questa piaga che affligge le società di tutto il mondo, ponendo particolare attenzione anche alla situazione iraniana, dove Masha Amini ha perso la vita perché accusata di non indossare il velo in modo corretto. A conclusione della manifestazione tutti i ragazzi, con i docenti e i partecipanti intervenuti, hanno cantato in maniera sentita “Quello che le donne non dicono”, canzone emblematica di Fiorella Mannoia. La partecipazione dei ragazzi all’evento è stata veramente attenta e commossa. La speranza risiede proprio nelle generazioni future a cui si affida la responsabilità di costruire una società giusta, libera da ogni forma di oppressione e di violenza.